Evviva la verza - ricette di Silvia Verga e Tina Ciaramella -

Autunno, finalmente sei arrivato!!! Con gli alti e bassi, il caldo poi il freddo e con tutti i suoi fantastici prodotti stagionali.
Uno di questi è la verza, tanto osteggiata per il suo "profumo" un po' particolare ma tanto amata per il suo gusto deciso e sempre inconfondibile.
Proviamo allora a preparare tre piatti, dal primo al contorno, idee diverse per gustare al meglio questo vegetale che fa anche tanto tanto bene.

Primo piatto: Pasta asciutta dei morti ingredienti per 4 persone:

- 350g di pasta corta a piacere 
- 1 verza chiara non molto grande
- 250g di salsiccia tipo luganega
- 150g di castagne secche
- 200ml di besciamella già pronta 
- 300ml di latte 
- olio evo
- vino bianco
- aglio
- sale 


Procedimento:

- mettete una pentola con abbondante acqua salata sul fuoco e portatela ad ebollizione per poi cuocervi la pasta corta che preferite, io amo i fusilli bucati;
- mondate la verza eliminando le foglie esterne più spesse e difficili da cuocere e dividendo il resto del cavolo in foglie singole;
- preparate una pentola con abbondante acqua bollente nella quale metterete tutte le foglie a sbianchire, ovvero a scottare per qualche secondo per renderle più morbide e facilmente lavorabili;
- fate intiepidire il latte e mettete le castagne a mollo per farle ammorbidire un pochino prima di unirle al sugo;
- fatto questo private ciascuna foglia della costa centrale e tagliatela a striscioline tipo festoni che lascerete riposare mentre, in una padella antiaderente, farete soffriggere uno spicchio d'aglio in camicia e poco olio evo;
- rompete la salsiccia in tanti piccoli bocconcini simili a minuscole polpettine e fateli saltare leggermente nella padella con il soffritto;
- quando avranno perso tutto il loro grasso sfumate con un bicchiere di vino bianco e fate evaporare per bene, fino a quando resterà solo il profumo del vino e il sentore alcolico sarà completamente sparito;
- a questo punto aggiungete le castagne e fatele cuocere due o tre minuti, poi unite le verza che avete tagliato a festoni, aggiustate di sale  e terminate la cottura del sugo;
- quando la pasta sarà sufficientemente al dente, scolatela, tenendo da parte un mestolo della sua acqua di cottura, e versatela all'interno della padella per terminarne la cottura;
- servite in una grande scodella da portata in centro al tavolo.

Secondo piatto: Involtini di verza versione leggera - Ricetta di mamma Tina - per 8 involtini

- 4 foglie di verza belle grosse
- 250g di ricotta fresca di vacca
- 50g di formaggio grattugiato
- 1 uovo intero
- pan grattato qb
- prezzemolo qb
- sale 


Procedimento:

- procedete mondando la verza come nella ricetta precedente facendo sbianchire le foglie per qualche secondo in acqua bollente;
- a parte preparate il ripieno incorporando ricotta, formaggio grattugiato, un uovo e prezzemolo tritato fino a formare quasi una crema;
- a questo punto aggiungete pan grattato sufficiente a dare un po' di consistenza al ripieno che altrimenti non cuocerebbe a dovere;
- prendete ciascuna delle quattro foglie grandi di verza e tagliatele a metà per il lungo privandole della costa centrale che risulterebbe dura e difficile da piegare;
- riponete su ciascuna metà foglia un cucchiaio di ripieno e a seconda di come preferite presentarli, chiudetela a mo di pacchettino o arrotolatela su se stessa come un involtino;
- avete ora due possibilità di cottura, la prima, decisamente più leggera è in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti, questa versione non prevede olio se non dopo dieci minuti di cottura per permettere alle foglie già cotte di non seccarsi troppo;
- la seconda versione prevede che li cuociate in padella, con un abbondante giro d'olio sul fondo, per circa dieci minuti;
il risultato finale sarà pressapoco lo stesso, i primi risulteranno sicuramente più leggeri, servite su di un piatto da portata.

Contorno: verze con olive taggiasche e acciughe per 4 persone:


- la verza avanzata dalla ricetta precedente
- 3 o 4 filetti di acciuga dissalati
- 10 olive taggiasche denocciolate
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- olio evo
- sale 
- aglio 

Procedimento:

- una volta tolte le foglie più grosse per preparare gli involtini, dividete il resto della verza in 4 parti, privatela del torsolo centrale e tagliatela a fette sottilissime che si divideranno in striscioline;
- preparate poi una padella antiaderente con un giro d'olio, uno spicchio d'aglio,  tre o quattro filetti di acciughe dissalate e una decina di olive taggiasche denocciolate;
- fate rosolare il tutto, ricordate che le acciughe e le olive taggiasche vanno messe ad olio ancora freddo altrimenti diventano cattive, a questo punto unite la verza e fatela cuocere con un goccio di acqua avanzata dalla sbianchitura precedente;
- quando la verdura sarà ben cotta e la sua acqua di vegetazione completamente evaporata, irrorate con mezzo bicchiere di vino bianco e fate insaporire per bene;
- servite accanto al piatto che preferite come contorno.

Visto amiche ed amici, tre insolite ricette che si distaccano un po' dalla classica caseula o dai tradizionali salamini con le verze. Dimostrazione che certe verdure possono anche essere leggere e gustose senza seguire i cliché della cucina tradizionale.

Come sempre buon appetito a tutti.

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