Linguine alla Portofino - personalizzazione di Silvia Verga -

Ciao a tutti e buon inizio di settimana. 
Amici ed amiche, con famiglia e non, questo post è tutto per voi.
Avete mai sentito parlare di Portofino? Del golfo del Tigullio, del famoso promontorio meta ambita da tutti i subacquei, e non solo quelli italiani!?
A questo fantastico posto si ispira la ricetta di oggi, una fantastica variante della più classica servita solo con pesto e pomodoro. 
Mi perdonino i puristi della cucina ma a me piace prepararla così.



Ingredienti per 4 persone:


- 350g di linguine di grano duro trafilate al bronzo 
- 400g di gamberetti piccoli surgelati
- 3 grappoli di pomodorini sardi o del Vesuvio
- 8 cucchiai di pesto pronto - come nella lezione numero 6 -
- sale
- olio d'oliva - non evo -
- aglio
- pepe 


Procedimento:


- mettete sul fuoco una pentola capiente con abbondante acqua salata e portate ad ebollizione;
- nel frattempo mondate i pomodorini lavandoli e tagliandoli a metà per poi privarli, il più possibile, dei semi;
- quando l'acqua bolle cuocete le linguine di grano duro trafilato al bronzo, che rimangono più ruvide e trattengono meglio il sugo, ricordandovi che dovranno terminare la loro cottura in padella con il sugo;
- nel frattempo preparate una padella salta pasta, o in alternativa una padella piuttosto capiente, e scaldatela leggermente prima di versare un giro d'olio e uno spicchio d'aglio pelato e schiacciato con le mani;
- fate scaldare leggermente il tutto e poi versate i pomodori tagliati a metà e lasciate rosolare per bene fino a quando non saranno cotti, ma mi raccomando non troppo molli;
- aggiungete a questo punto i gamberetti piccoli e lasciateli insaporire leggermente, ricordate che i gamberetti e i crostacei in genere non devono mai cuocere troppo;
- quando il sugo sarà pronto, aggiungete il pesto da voi precedentemente preparato ed amalgamate il tutto evitando di farlo seccare;
- versatevi così le linguine ancora al dente e terminate la loro cottura nel condimento, pepate leggermente e girate ancora a fuoco spento per amalgamare il sapore del pepe al resto della preparazione.

Servite immediatamente accompagnando il tutto con un buon vino bianco fresco.

Vi è piaciuta? A tutela della ricetta originale, debbo precisare che i gamberetti sono una mia aggiunta personale che incontra il gusto dei miei familiari ristretti, marito e figlia. Per il resto il procedimento della versione originale è identico, quindi se non gradite i gamberetti potrete sempre gustarla senza. Basterà che seguiate i diversi passi che ho indicato qui sopra e tutto riuscirà perfettamente.

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